Giannini: Concorso è ritorno alla Costituizione

Oggi è il giorno del 'concorsone' della scuola. Sono circa 165mila gli insegnanti che partecipano alla selezione per 73mila assunzioni. Si inizia questa mattina con la prova scritta. 

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"Dopo tanti anni si torna alla Costituzione: l'abilitazione è un titolo fondamentale ma non è il concorso. La cattedra si ottiene con una selezione pubblica come, appunto, prevede la Costituzione", sottolinea la ministra dell'Istruzione, Stefania Giannini, parlando a RaiNews24 . "L'abilitazione – ha aggiunto Giannini – è diventata una forma di accesso al precariato. Questo è il primo di un ciclo di concorsi" e, come sottolinea la ministra, "si tratta del concorso più grande che la scuola italiana abbia mai organizzato dopo tantissimi anni di concorsi bloccati". "Il bando è stato fatto sulla base dei posti vacanti e disponibili" e si tratta di una "prova innovativa con aspiranti docenti tutti abilitati. Quello che ci interessa è verificare come sanno insegnare. E' prevalente la metodologia", racconta Giannini sottolineando che "questo è il primo concorso che prevede un esame specifico per il sostegno".

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