Obiettivo: diminuire le tasse in Italia fino a portarle al 15%. "Pronti ad ignorare tetto deficit del 3%"

"Spero di guidare il Paese stando al nostro programma, senza fare inciuci, mai nella vita governerò con Renzi. Onore, onere e responsabilità. Il centrodestra ha vinto con 12 milioni voti. La Lega è il primo partito al nord. Abbiamo l'onere di governare. Non ho le smanie di andare al governo con chiunque, se per andare al governo devo portare chi è stato bocciato al voto, allora no". Mette le cose in chiaro, il leader della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa da Strasburgo al Parlamento Europeo. "Governiamo se siamo in condizioni di attuare il nostro programma. Se c'è la maggioranza che parte dal programma di centrodestra e senza raccogliere partiti, ma raccogliendo adesioni da altri parlamentari che si impegnino per iscritto sul programma, allora bene", ha aggiunto Salvini.

Il suo obiettivo è "diminuire le tasse in Italia fino a portarle al 15%. Al governo riporteremo al centro gli uomini e il lavoro. E' stata aumentata l'età pensionabile. Abbbiamo perso il controllo della metà delle aziende italiane. Noi vogliamo fare l'esatto contrario: diminuiremo le tasse in Italia, portandole al 15%. Proporremo una pace fiscale degli italiani con il Fisco", ha precisato il leader della Lega. 

E ancora. Il leader della Lega non usa mezzi termini per indicare la posizione del suo partito sul rispetto dei paletti di Bruxelles sui conti pubblici. In merito al rispetto del tetto 3% del deficit/Pil, Salvini ritiene che tale vincolo fa parte delle regole e "saremo contenti di rispettarlo, ma se bisogna trovare 31 miliardi per non aumentare l'Iva e le accise, allora non lo rispetteremo e contratteremo con Bruxelles un modo reciproco".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata