I nuotatori avrebbero danneggiato una stazione di servizio e poi inventato una rapina

Il Comitato olimpico degli Stati Uniti si è scusato "con i nostri ospiti a Rio e con il popolo brasiliano" per la vicenda che ha coinvolto il nuotatore Ryan Lochte e alcuni compagni di squadra, i quali avrebbero inventato la storia di essere stati rapinati in una stazione di servizio da finti poliziotti per coprire i danni da loro stessi causati alla struttura. Scott Blackmun, a capo del Comitato Usa, ha definito "inaccettabile" il comportamento degli atleti, ricordando che "non rappresenta i valori del team statunitense e la condotta della maggior parte dei suoi membri". "Rivedremo la questione – ha aggiunto – quando torneremo a casa e valuteremo eventuali conseguenze per gli atleti".

LEGGI ANCHE 'Rio, caso Lochte: spunta video con rissa al distributore di benzina / VIDEO'

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata