Le comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Europeo

 

In vista del Consiglio Europeo duro attacco del presidente del Consiglio Matteo Renzi all'Ue:  "Questo 'frenetico immobilismo' dell'Europa ha portato a poco più di niente: un elenco di buone promesse non all'altezza della sfida per l'Europa del dopo Brexit. Questo è il contesto in cui si colloca il prossimo Consiglio europeo" ha detto Renzi alla Camera per le comunicazioni prima del Consiglio.

"L'Unione europea rischia di non essere più il luogo di speranza" ha detto Renzi. "Se da qui al prossimo anno il dibattito politico europeo fosse solo sulle procedure dell'articolo 50 (che regola l'uscita di un Paese membro dalla Ue come nel caso della Brexit, ndr), ulteriore tempo sarebbe perso in un momento in cui nessuno ha tempo da perdere" 

ROMA 2017.  "Si tratta di improntare una nuova strategia, un percorso inedito. Roma 2017 è la data ultima di questo percorso" ha poi sottolineato il premier. "Il Consiglio europeo della settimana prossima si colloca in una situazione abbastanza difficilie da illustrare dopo il risultato della consultazione inglese. L'Europa ha subito un duro shock dopo la decisione del popolo inglese di lasciare comunità" ha precisato.

"L'unico punto positivo che io vedo è stato aver fissato Roma 2017 come data ultima di questo percorso inedito: 60 anni dopo la firma dei trattati istitutivi delle comunità europee, i 27 Paesi si riuniranno e proveranno a immaginare il futuro. Può essere uno spartiacque" ha notato Renzi. Lo spartiacque per l'Ue in cui si può decidere se mettere al centro piccoli accorgimenti burocratici o grandi ideali". 

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