Dopo il malore e l'intervento al cuore dell'ex capo dello Stato, gli haters scatenati: da chi scrive "godo" a chi spera nella "liberazione"

Nemmeno un intervento d'urgenza al cuore eseguito su un anziano di 92 anni ferma gli haters sui social network. La notizia del malore che ha colpito il presidente emerito Giorgio Napolitano, oltre a una miriade di messaggi di incoraggiamento, ha portato con sè pure alcuni messaggi dove, in maniera diretta o ventilata, si augura la morte all'ex capo dello Stato. Da chi scrive "godo" a chi spera nella "liberazione" passando a quelli che si chiedono perché dovrebbe interessarsi dello stato di salute di chi "ha calpestato la Costituzione e svenduto la sovranità popolare".

A lanciare la denuncia con l'hashtag #mifateschifo è la deputata del Pd, Alessia Morani che parla senza mezzi termini di "esercito di miserabili". Alcuni messaggi dal tenore puntuto sono stati pubblicati anche sul 'blog delle stelle' come commenti a un post dove il capo politico, Luigi Di Maio, raccontava delle consultazioni per la formazione di un nuovo governo con il presidente della Camera, Roberto Fico. "Guardate cosa avete combinato! Avete fatto venire un infarto a Napolitano appena ha saputo di una possibile alleanza M5S+PD!", scrive Andrea. "Alla notizia di un possibile incontro del M5S con il Pd il cuore di Napolitano ha ceduto. E quello di Scalfari come sta?", gli fa eco Viviana. Per Oreste invece: "sembra che l'operazione sia andata bene! Aveva il cuore a destra".

A questi messaggi beceri il fronte del Pd risponde compatto. "L'odio sui social di qualche cretino non scalfisce la vicinanza degli italiani al presidente emerito e alla sua famiglia", twitta Matteo Renzi.

Gli insulti a Napolitano "mi fanno schifo", rincara la dose Carlo Calenda. Secondo il titolare del Mise "comunque la si pensi è un grande italiano ed un grande europeo".

Per Emanuele Fiano, altro esponente di punta dei dem: "Quelli che si augurano la morte di Napolitano sono bestie". Solidarietà arriva anche da Francesco Storace, fiero avversario politico del due volte capo dello Stato. "Abbiamo letto frasi molto brutte per augurare la morte dell'anziano senatore – scrive lo storico esponente della destra sul 'Giornale d'Italia – che io sia stato un avversario politico di Napolitano è noto a tutti ma mi piace e contrastarlo nelle sue idee in vita, senza la pretesa macabra di danzare in nome dell'oltraggio alla vita. Per questo gli rivolgo i miei auguri di guarigione per tornare a criticarlo come si conviene: si rimetta presto, presidente, perché vogliamo continuare a fare il contrario di quello che pensa lei", il suo ironico ma affettuoso augurio.

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