I rossoneri puntano a strappare un risultato positivo all'ombra del Vesuvio per invertire il trend negativo

Vincere una mano al San Paolo per rilanciare le proprie ambizioni europee e dare una svolta alla stagione. Il Milan vuole tornare a sedersi al tavolo delle grandi approfittando del big match contro il Napoli in programma sabato sera nell'anticipo serale della 13/a giornata di campionato.

I rossoneri puntano a strappare un risultato positivo all'ombra del Vesuvio per invertire un trend che ha visto Bonucci e compagni uscire sempre sconfitti finora contro le squadre che li precedono in classifica. Dalle due romane, alla Sampdoria, passando per il bruciante ko con l'Inter fino alla Juventus, l'ultimo in ordine di tempo prima dell'insipido pareggio in Europa League con l'Aek Atene e del riscatto al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Ed è proprio dalla prova in Emilia che Vincenzo Montella vuole ripartire, pur consapevole dell'alto coefficiente di difficoltà della sfida.

"Durante questa sosta abbiamo lavorato di più a livello psicologico. È un aspetto fondamentale e certamente la partita aiuta. Le motivazioni sono altissime", ha esordito in conferenza stampa l'Aeroplanino, apparso sereno nonostante l'imminente impegno contro la prima della classe, che ha collezionato finora 13 punti in più dei rossoneri in campionato. "Stiamo trovando la nostra identità, veniamo da due vittorie in trasferta. Peccato aver trovato nel mezzo una squadra che vince da 6-7 anni e una organizzata come il Napoli – ha ammesso – Da parte nostra però non devono esserci alibi, abbiamo le carte in regola per mettere in difficoltà il Napoli".

Montella però è alle prese con diversi grattacapi di formazione. Calhanoglu e Calabria sono ufficialmente out, mentre Biglia è ancora a mezzo servizio. Probabile che l'argentino parti dalla panchina, con l'inserimento, proprio come con il Sassuolo, di Riccardo Montolivo accanto a Kessiè. Il vuoto lasciato dall'ex Bayern dovrebbe invece essere colmato con ogni probabilità da Locatelli, con Suso nelle vesti di rifinitore per Kalinic.

Un atteggiamento prudente, anche se il Milan è consapevole che per uscire indenni dal San Paolo non basterà semplicemente difendersi. "Bisogna cercare di limitare il loro possesso palla, lo puoi fare soltanto cercando di essere aggressivo sempre – ha evidenziato l'ex allenatore della Fiorentina – Conteranno sicurezza e fiducia, sono una squadra completa, sanno interpretare al meglio la partita". La stessa che il tecnico ripone nella propria rosa. "Manca ancora tanto all'inizio del mercato. Mi confronto tutti i giorni con Mirabelli, sappiamo i pregi e i difetti della squadra – ha spiegato Montella – Al momento sono concentrato su questi giocatori in cui vedo grandissime potenzialità e grandi possibilità di crescita". Trapela grande ottimismo anche dalle parole di Massimiliano Mirabelli.

"Sappiamo che il Napoli è una grande squadra, dovremo mettere tutto per fare un risultato positivo – ha ammesso ai microfoni di Sky Sport – Siamo fiduciosi perché in settimane si è lavorato bene nonostante l'arrivo in ritardo di tanti nazionali". Il direttore sportivo rossonero è convinto che in questa settimana il Milan possa dare un segnale importante in campionato e conquistare il passaggio aritmetico ai sedicesimi di Europa League. "Abbiamo un'altra marcia, speriamo di continuare così – ha concluso – La partita con l'Austria Vienna è un crocevia per l'Europa, contiamo di chiuderla giovedì". 

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