Lo scorso ottobre ha conferito 18 onorificenze al Merito della Repubblica a cittadini italiani e stranieri

Mettere al centro della politica gli italiani come protagonisti, ma soprattutto come eroi della nazione. E' stato questo il tratto distintivo del primo anno di Sergio Mattarella presidente della Repubblica. Il passo iniziale è stato infatti quello di definire il Quirinale la "casa degli italiani" aprendo le porte chiuse per troppo tempo. "Sarà per tutti noi che in qualche modo partecipiamo a quest'impegno una soddisfazione vedere tanti nostri concittadini e tanti turisti stranieri venire qui nel nostro Palazzo – ha spiegato il presidente annunciandone l'apertura al pubblico –  Sarete con loro il volto del Quirinale, quindi sarete davvero i padroni di casa in questa attività". Svelati quindi i tesori nascosti dagli splendidi saloni alle collezioni di arazzi, da giganteschi lampadari di Murano agli affreschi agli orologi d'epoca.

I NUOVI EROI DELLA REPUBBLICA. Uomini e donne, italiani e stranieri, persone comuni della società civile entrano nella lista degli eroi della Repubblica italiana. Lo scorso ottobre Mattarella ha conferito, "motu proprio", 18 onorificenze al Merito della Repubblica a cittadini italiani e stranieri che si sono distinti per atti di eroismo, per il loro impegno nel volontariato, nell'integrazione, nella legalità, nel soccorso ai migranti, nella disabilità, nella cittadinanza attiva, nel contrasto ai fenomeni di violenza. Una vera e propria innovazione del criterio per la scelta delle onorificenze al merito della Repubblica, con l'obiettivo di dare al Paese la sensazione di normalità e di fiducia dopo anni di crisi e sacrifici.

CASTELPORZIANO APRE LE PORTE AI DISABILI. Anche la tenuta di Castelporziano, residenza del presidente della Repubblica, viene rispolverata e messa a disposizione dei disabili. Circa 500 persone tra adulti e minori con disabilità la scorsa estate sono entrate a far parte un progetto di concreto e gratuito sostegno alle persone disabili ed alle loro famiglie.

MATTARELLA PARLA DA ITALIANO AGLI ITALIANI. Il capo dello Stato apre la casa degli italiani, il Quirinale, agli italiani. Per il suo primo discorso di fine anno Mattarella ha abbandonato lo studio alla Palazzina, la scrivania imponente, e 'ha accolto' i concittadini nel suo salotto privato al terzo piano del Quirinale. Non è più il capo dello Stato che entra nelle case degli italiani la notte di San Silvestro, ma sono gli italiani che entrano in casa sua. Seduto sulla sua poltrona, di uso quotidiano, con alle spalle una stella di Natale e un presepe napoletano, accanto le due bandiere di Italia e Unione Europea. Il messaggio è chiaro, asciutto e soprattutto informale. Mattarella concentra in 19 minuti di colloquio con il suo popolo diritti e doveri di ogni cittadino e si appella al senso di coesione. Risvegliare, rinvigorire, rafforzare quell'orgoglio di essere italiani, l'unico capace di avere cura della Repubblica, dovere a cui "tutti siamo chiamati".
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata