La donna condannata a 10 anni di carcere per l'uccisione del marito violento

Il presidente francese, François Hollande, ha deciso di accordare la grazia a Jacqueline Sauvage, la donna condannata a 10 anni di carcere per l'uccisione del marito violento. Con questa decisione, Sauvage è liberabile "immediatamente". "Ho deciso di accordare a Jacqueline Sauvage una grazia per la parte restante della sua condanna. Questo mette fine immediatamente alla sua detenzione", ha scritto Hollande su Twitter.

La donna nel 2012 aveva ucciso il marito dopo 47 anni di maltrattamenti e in Francia è diventata un simbolo della lotta contro la violenza maschilista. In una nota, l'Eliseo spiega che la decisione è stata presa in virtù dell'articolo 17 della Costituzione, a seguito di consultazioni con il ministero della Giustizia. "Il presidente della Repubblica ha valutato che il luogo della signora Sauvage non è in prigione, ma con la sua famiglia", recita il comunicato della presidenza francese. Secondo quanto ricordano i media francesi, il 31 gennaio del 2016 Jacqueline Sauvage aveva ottenuto, dopo una forte mobilitazione, una grazia parziale da parte del presidente Hollande, che le permetteva di presentare immediatamente una domanda di libertà condizionale; questa richiesta era stata però respinta in prima istanza, e poi in appello la scorsa settimana.

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