La produzione dell'intero settore auto italiano, come riferito dall'Istat nei giorni scorsi, è aumentata di oltre il 40% nel 2015

Crescono del 3,7% le esportazioni italiane nel 2015, ma a dicembre segnano una brusca frenata del 2,2% per il rallentamento dei mercati globali. L'Italia deve ringraziare soprattutto la ripartenza dell'industria dell'auto, che vede un balzo dell'export del 30,8%. E il mercato più dinamico per le vendite delle imprese italiane è stato quello degli Stati Uniti, con un incremento del 20,9%. È il quadro che emerge dai dati diffusi oggi dall'Istat.

L'avanzo commerciale dell'intero 2015 raggiunge i 45,2 miliardi di euro, contro i 41,9 miliardi dell'anno prima. Il surplus 2015 vale 78,7 miliardi se si calcola al netto dell'energia. Nel solo mese di dicembre l'avanzo commerciale è stato di a 6 miliardi di euro, in aumento dal surplus di 5,7 miliardi dello stesso mese del 2014. Le importazioni sono infatti a loro volta scese del 3,5% nell'ultimo mese del 2015.

Si fa sentire la crisi dei Paesi emergenti, ma pesa anche il rallentamento della crescita in Europa. La flessione mensile dell'export a dicembre, infatti, è dovuta alla contrazione delle vendite verso i paesi Ue (-4,7%) mentre prosegue, ma in misura più contenuta rispetto a novembre, la crescita verso i paesi extra Ue (+0,9%).

Se si considera la media del 2015, le importazioni italiane aumentano del 3,3% in valore e del 7,1% in volume. L'espansione dell'export è distribuita equamente tra paesi Ue (+3,8%) e paesi extra Ue (+3,6%).

Il settore dell'auto si è dimostrato un vero volano per l'industria italiana, con gli investimenti di Fiat Chrysler Autmobiles che ha iniziato a esportare dalla fabbrica di Melfi i nuovi modelli 500X e Jeep Renegade lo scorso anno. La produzione dell'intero settore auto italiano, come riferito dall'Istat nei giorni scorsi, è aumentata di oltre il 40% nel 2015.

Fca potrebbe dare una ulteriore mano nel 2016. La casa automobilistica ha chiuso gennaio con un aumento delle immatricolazioni del 14,9%, mentre le vendite complessive del mercato Ue sono salite a un ritmo molto più lento, ovvero del 6,2%.

Inoltre l'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, ha fatto questa mattina una visita a sorpresa allo stabilimento di Cassino, annunciando che la produzione della nuova Alfa Giulia inizierà a metà marzo. Ferdinando Uliano, della Fim Cisl, ricorda che l'avvio della produzione del piccolo Suv Alfa è previsto a fine anno, sempre a Cassino, e che a Mirafiori entro la fine di febbraio è prevista la partenza della linea di montaggio del Suv Levante di Maserati.

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