Nella pellicola, fuori concorso, De Niro torna sul ring per vestire i panni di un allenatore di boxe

Riflettori puntati su 'Hands of stone', scritto e diretto da Jonathan Jakubowicz, con Robert De Nito, presentato oggi al Festival di Cannes. La proiezione speciale, fuori concorso, della pellicola biografica sul pugile panamense Roberto Duran, vuole essere un omaggio a Robert De Niro, che a 72 anni torna sul ring dai tempi di 'Toro scatenato', ma questa volta per vestire i panni di allenatore. Il film è un'antemprima mondiale perché l'uscita è prevista nelle sale statunitensi solo il prossimo 26 agosto. "Sono contento di tornare a Cannes con questo film 'Hands of Stone' di cui sono particolarmente orgoglioso", ha detto Robert De Niro accogliendo con favore l'invito alla kermesse francese, "è un film edificante e formidabile, che piacerà al pubblico. Non vedo l'ora di incontrare colleghi e amici del mondo del cinema che parteciperanno a questo evento". 'Hands of stone' è prodotto e distribuito dalla Weinstein Company; Harvey Weinstein ha detto in una dichiarazione che "chiunque conosca Bob sa che ha una vera passione per la boxe e la sua interpretazione in questo film è realistica e intelligente. A nome della società siamo entusiasti che il festival di Cannes abbia scelto di onorare Bob con questa proiezione speciale. Un momento che promette di essere divertente e che rende omaggio a uno dei più grandi uomini del nostro settore". 

Roberto Duràn inizia la sua carriera sul ring da giovanissimo, a 16 anni (nel 1968) è già annoverato tra i professionisti e si conquista il soparannome di 'Manos de pietra'. Celebre la sua rivalità con Sugar Ray Leonard, sconfitto nel 1980 conquistando il titolo dei pesi welter, anche se nella rivincita a novembre dello stesso anno, nell'incontro che passò alla storia come 'No mas fight', Duràn si ritirò quando Leonard stava dominando l'incontro. 

Robert De Niro ha recitato in due film che hanno vinto la Palma d'oro, 'Taxi driver' di Martin Scorsese nel 1976 e 'Mission' di Roland Joffé nel 1986. Ha ricevuto sette candidature agli Academy Awards e ha vinto due Oscar, uno per 'Il padrino II' di Francis Ford Coppola nel 1975 e l'altro per 'Toro scatenato' di Scorsese nel 1981. Inoltre è stato presidente di giuria del Festival di Cannes nel 2011.

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