Oggi il Senato ha cominciato la sessione sull'impeachment: domani il voto

Una manifestazione a favore della presidente sospesa del Brasile Dilma Rousseff ha bloccato diverse parti della Marginal Tietê, una delle principali via e di accesso alla città brasiliana di San Paolo, dove già ieri si erano tenute proteste culminate con l'intervento della polizia. Il corteo di oggi è stato realizzato dal Movimiento de los Trabajadores Sin Techo (Mtst), che chiedono che venga restituito l'incarico a Rousseff, che affronta il giudizio del Senato nell'ambito della procedura di impeachment.

Si è aperta al Senato brasiliano la sessione che porterà al voto, previsto per domani, sulla destituzione della presidente. A dirigere i lavori è il presidente del Supremo tribunale federale, Ricardo Lewandowski, garante costituzionale del processo che Rousseff definisce golpe e che comincerà con un dibattito tra difesa e accusa. Questo potrebbe durare circa cinque ore e sarà l'ultima opportunità in cui le due parti, contraria e favorevole all'impeachment, potranno tentare di convincere l'assemblea plenaria. Se Rousseff otterrà la fiducia del Senato, recupererà la presidenza immediatamente. In caso di voto favorevole alla destituzione, invece, la guida del Paese passerà a Michel Temer, ex vice di Rousseff e dal 12 maggio presidente ad interim. In questo caso, Temer resterà in carica fino al 1° gennaio del 2019, quando consegnerà l'incarico al vincitore delle presidenziali in programma per l'ottobre 2018.
 

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