Marina Baldi genetista e consulente tecnico del pool di difesa di Andrea Sempio parla all’uscita dalla clinica Genomica di Roma, dove ha visto il 37enne indagato per il delitto di Garlasco, assieme agli avvocati. “Abbiamo rivalutato tutta la perizia della dottoressa Albani, abbiamo rivalutato tutte le perizie precedenti fino ad oggi, abbiamo stabilito quali sono i punti da trattare. La perizia della dottoressa Albani ci sta bene, è un’ottima perizia che non toglie, non aggiunge nulla”, ha dichiarato l’esperta. “Che quel DNA probabilmente potrebbe essere il suo già si sapeva, se no non era indagato, quindi non è che sia una novità. I limiti di questo test sono ben spiegati dalle dottoresse Albani, ce ne sono tantissimi perché lui frequentando la casa con Marco, con altre persone, qualsiasi oggetto può essere quello giusto. Ci sono 14 punti su cui ci siamo concentrati come telecomandi, tastiera del computer, tavolo della cucina, sedie della cucina. Non c’è stato nulla di così accurato all’epoca, ma poi è casuale, può essere che se lei fa una tamponatura qua sul microfono ci trovi il mio DNA, ma può essere anche il DNA della persona intervistata la settimana prima”, ha concluso Baldi.
