Elon Musk investe un milione di dollari nella tutela e digitalizzazione del patrimonio archeologico della Roma antica in Italia e non solo: sono stati annunciati in Campidoglio gli undici progetti vincitori del programma ‘Expandere Conscientiae Lumen‘ promosso da Ancient Rome Live e dall’American Institute for Roman Culture, finanziato dalla Musk Foundation. Dallo studio subacqueo del porto sommerso di Puteoli (Pozzuoli) alla mappatura digitale dei rilievi della Colonna di Marco Aurelio a Roma, proprio di fronte a Palazzo Chigi. Poi Libia, Giordania, Marocco e altri paesi toccati dall’Impero Romano. Il miliardario sudafricano si è collegato in video durante la presentazione dei progetti nella Sala del Carroccio in Campidoglio, e ha raccontato la sua passione per l’ascesa e il declino della civiltà romana chiudendo con un “come direbbero gli antichi, tutte le strade portano a Roma”. A rappresentare il governo la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni. In sala anche Andrea Stroppa, il referente italiano di Musk, e per un breve intervento conclusivo di ringraziamento il sindaco Roberto Gualtieri: “Come Roma Capitale accoglie l’investimento da un nome ingombrante come quello di Elon Musk? Premesso che Roma Capitale non è destinataria di questi investimenti ma lo sono varie università e centri di ricerca, compresa La Sapienza, tutti gli investimenti che sostengono la ricerca e la valorizzazione del nostro patrimonio sono positivi”, risponde Gualtieri a margine dell’evento.
“Ringrazio la Musk Foundation e anzi auspichiamo che ci sia un impegno da parte di tutti i soggetti che possono portare il loro contributo e il loro impegno in questo senso per la tutela del nostro patrimonio storico e archeologico”.
