Il governo britannico ha annunciato l’abbassamento dell’età di voto da 18 a 16 anni, in vista delle prossime elezioni nazionali, con l’obiettivo di aumentare la partecipazione democratica. La misura estende un diritto già riconosciuto a Scozia e Galles per le elezioni locali e regionali. Con questa decisione, il Regno Unito si unisce a paesi come Ecuador, Austria e Brasile, dove il voto è consentito a partire dai 16 anni. La riforma comprende inoltre un inasprimento delle norme sul finanziamento delle campagne elettorali, volto a impedire che società di comodo con proprietà opache sostengano i partiti politici. La ministra per la Democrazia, Rushanara Ali, ha sottolineato, davanti al Parlamento, che tali misure rafforzeranno le difese contro interferenze straniere nella politica britannica.