Le tappe che seguono l'elezione del Pontefice. Dalla Stanza delle lacrime alla formula 'Habemus Papam'

Il Conclave si conclude con l’elezione del nuovo Papa e con la sua accettazione. Dopo la sua proclamazione, il Pontefice neoeletto si ritira nella ‘Stanza delle lacrime’, ovvero nella sacrestia della Cappella Sistina, per indossare per la prima volta la talare bianca e i paramenti (tipicamente l’abito corale e la stola), con i quali si presenterà in pubblico dalla Loggia delle benedizioni della basilica di San Pietro.

Perché si chiama ‘Stanza delle lacrime’

La ‘Stanza delle lacrime’ è diventata famosa con questo nome perché, si presume, che in questa stanza il neo-pontefice scoppi in lacrime per l’emozione e per il peso della responsabilità del ruolo che è chiamato a svolgere. Nella sacrestia vengono predisposti abiti e paramenti papali di tre diverse misure, così che almeno un completo possa approssimativamente adattarsi alla taglia del nuovo eletto.

La storia di Giovanni XXIII a cui dovettero riadattare gli abiti

Famosa in proposito è la vicenda di Giovanni XXIII, piccolo di statura ma dal fisico particolarmente robusto: per adattare alla sua persona gli abiti della misura più ampia fu necessario praticare grandi tagli alla stoffa e inserirvi delle spille da balia. Successivamente il Papa torna nella Cappella Sistina con i paramenti papali dove si tiene la preghiera per il nuovo Pontefice e il saluto con i cardinali.

Papa Giovanni Paolo II dopo la proclamazione
Papa Giovanni Paolo II dopo la proclamazione (AP Photo)

L’annuncio dalla loggia centrale della Basilica

Terminata questa fase arriva il momento dell’annuncio dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro che viene dato dal cardinale protodiacono. È il momento della famosa formula ‘Annuntio vobis gaudium magnum, Habemus Papam. Il mondo conosce così il nuovo successore di Pietro che, dopo pochi minuti, si affaccia per un saluto.

Inizialmente il cerimoniale prevedeva solo una benedizione perché le prime parole del Papa erano previste alla Messa di Intronizzazione. Fu San Giovanni Paolo II con il suo ‘Se mi sbaglio mi corrigerete’ a rompere il cerimoniale con un momento passato alla storia come è passato alla storia il ‘Buonasera’ con cui Papa Francesco si è presentato il 13 marzo del 2013 quando il mondo conobbe il Papa venuto dalla fine del mondo. 

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