Se il Papa “fosse nel partito laburista in Gran Bretagna, probabilmente verrebbe espulso per quello che ha detto, perché il partito laburista ora è così a destra, come tutti i socialdemocratici”. Lo ha detto il regista britannico Ken Loach, al termine dell’Udienza del Papa in occasione dell’incontro promosso in occasione del 50° anniversario dell’inaugurazione della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani. “Ha detto di ricordare i poveri, e spero che il ricordo dei poveri non sia solo carità, ma giustizia, giustizia sociale. Non si tratta solo di dare soldi a un mendicante per strada, ma di dare potere alla classe operaia. Credo che questo fosse implicito nelle sue parole”, ha sottolineato Loach, che ha definito la sua partecipazione un “grande privilegio” e un “grande onore essere tra il pubblico”. Loach ha aggiunto che le parole del Pontefice “sono molto forti. Ha parlato delle contraddizioni della società, ha parlato dell’arte e della bellezza dell’unità. Di come ci debba essere armonia”.
“Le contraddizioni della società rompono questa unità e noi dobbiamo sfidarla – ha aggiunto il regista inglese che alla classe operaia ha dedicato molte delle sue opere -. Dobbiamo difendere i diritti umani, occuparci della giustizia sociale e della sua cura, nonché del bisogno di speranza”, ha poi detto Loach. “Ho pensato che avrebbe potuto citare Sant’Agostino: ‘La speranza ha due belle figlie, la rabbia per come sono le cose e il coraggio di cambiarle’. E lui ha certamente invocato il coraggio di cambiare. E ora dobbiamo farlo”.