Duro attacco del Papa contro la vendita di armi. "Quelli che non hanno cibo, quelli che non hanno cure mediche, che non hanno scuola, gli orfani, i feriti e le vedove levano in alto le loro voci. Se sono insensibili i cuori degli uomini, non lo è quello di Dio, ferito dall'odio e dalla violenza che si può scatenare tra le sue creature, sempre capace di commuoversi e prendersi cura di loro con la tenerezza e la forza di un padre che protegge e che guida. Ma a volte penso anche all'ira di Dio che si scatenerà contro i responsabili dei Paesi che parlano di pace e vendono le armi per fare queste guerre. Questa ipocrisia è un peccato".
Francesco torna nuovamente anche sul tema immigrazione. "Gridano le persone in fuga ammassate sulle navi, in cerca di speranza, non sapendo quali porti potranno accoglierli, nell'Europa che però apre i porti alle imbarcazioni che devono caricare sofisticati e costosi armamenti, capaci di produrre devastazioni che non risparmiano nemmeno i bambini", ha detto Bergoglio nell'udienza ai partecipanti alla Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese Orientali. "Siamo qui consapevoli che il grido di Abele sale fino a Dio, come ricordavamo proprio a Bari un anno fa, pregando insieme per i nostri fedeli in Medio Oriente", ha aggiunto il Pontefice.
"Non posso non menzionare i migranti e i profughi che raggiungono i maggiori aeroporti con la speranza di poter chiedere asilo o trovare un rifugio, o che sono bloccati in transito", ha affermato poi il Papa nell'udienza ai partecipanti all'incontro mondiale dei cappellani dell'aviazione civile. "Invito sempre le Chiese locali alla dovuta accoglienza e sollecitudine nei loro confronti, pur se si tratta di una responsabilità diretta delle Autorità civili – è l'appello del Pontefice -. Fa parte anche della vostra cura pastorale vigilare che sia sempre tutelata la loro dignità umana e siano salvaguardati i loro diritti, nel rispetto della dignità e delle credenze di ciascuno. Le opere di carità nei loro confronti costituiscono una testimonianza della vicinanza di Dio a tutti i suoi figli".
Sulla parole di Bergoglio è intervenuto il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Sul fronte immigrazione chiederemo al'Europa di fare di più. Ho i dati aggiornati stamattina visto che ancora oggi c'è stata un'esortazione del Santo Padre a salvare vite, noi questo stiamo facendo", ha detto il vicepremier e segretario della Lega, in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio, a Milano. "Non ci sono sbarchi fantasma, il ministero censisce ogni singolo arrivo in Italia", ha aggiunto Salvini.

