Albanese in video dal Sudafrica con l’Onu per le sanzioni Usa, nuovo report su Gaza

Albanese in video dal Sudafrica con l’Onu per le sanzioni Usa, nuovo report su Gaza
(foto di Cecilia Fabiano/ LaPresse)

Nuove accuse a Israele dalla relatrice speciale Onu sulle violazioni dei diritti umani nei territori palestinesi

Francesca Albanese, relatrice speciale Onu sulle violazioni dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, ha presentato oggi un report su Gaza e Cisgiordania all’Assemblea generale Onu collegandosi in video dal Sudafrica a causa delle sanzioni che gli Usa le hanno imposto. Nel presentare il nuovo report, Albanese ha ripetuto la definizione di “genocidio” e “apartheid” per le azioni di Israele e ha descritto Gaza come un territorio che “rimane strangolato, affamato, distrutto” durante il fragile cessate il fuoco che ha descritto come ben lontano da un piano di pace. L’Italia all’Onu ha definito il rapporto di Albanese “privo di credibilità”.

“Sanzioni contro di me illegali e vendicative”

“Definire un cessate il fuoco un ‘piano di pace’ mentre si permette che l’occupazione e le uccisioni continuino non è diplomazia”, ha affermato, esortando i Paesi membri dell’Onu a porre fine in modo definitivo ai combattimenti a Gaza e a ottenere il ritiro completo di Israele dai territori palestinesi. Albanese ha inoltre ha criticato i Paesi per non avere contrastato gli Stati Uniti in merito alle sanzioni contro di lei e ha definito le sanzioni stesse “illegali e vendicative”, aggiungendo che l’Assemblea Onu “avrebbe già dovuto affrontare questo pericoloso precedente”. “Queste misure sono un attacco alle Nazioni Unite stesse, alla loro indipendenza, alla loro integrità, alla loro stessa anima”, ha affermato Albanese prima di passare alla sua relazione su Gaza e la Cisgiordania. Alcune ore dopo, ha dichiarato ai giornalisti che, nonostante gli attacchi senza precedenti contro di lei in qualità di investigatrice indipendente delle Nazioni Unite, i Paesi potenti non hanno intrapreso “azioni concrete al di là delle dichiarazioni e delle condanne” dopo la decisione degli Stati Uniti di questa estate. Albanese ha esitato quando le è stato chiesto se le Nazioni Unite e i suoi funzionari, compreso il segretario generale Antonio Guterres, l’avessero sostenuta durante questo periodo, dicendo che preferiva non commentare.

Chi è Francesca Albanese

Avvocata per i diritti umani, Albanese è una “relatrice speciale”, ovvero un’esperta esterna incaricata dal Consiglio per i diritti umani dell’Onu di valutare la situazione dei diritti umani in un determinato luogo o ambito tematico. I relatori non hanno alcuna autorità formale, ma le loro opinioni possono influenzare l’opinione pubblica mondiale e i procuratori della Corte penale internazionale e di altre sedi. In qualità di relatrice speciale per la Cisgiordania e Gaza da maggio 2022, Albanese ha espresso critiche incisive alle politiche di Israele nei territori e, in particolare, alla sua guerra a Gaza e ha ripetutamente descritto le azioni di Israele come “genocidio” e “apartheid”.

Gli Usa: “Albanese ha sostenuto l’antisemitismo”

Israele e gli Stati Uniti, suo alleato chiave, respingono con veemenza le affermazioni di Albanese. Il dipartimento di Stato Usa ha dichiarato in un comunicato rilasciato nella serata di martedì che “Francesa Albanese ha apertamente sostenuto l’antisemitismo, il terrorismo e ha intrapreso azioni legali contro gli Stati Uniti e i nostri interessi. Alla luce di questi fatti, è stata sanzionata all’inizio di quest’anno e non le sarà concesso il visto per recarsi in America”. Nell’annunciare le sanzioni contro Albanese a luglio, il segretario di Stato americano Marco Rubio aveva mosso accuse simili, affermando che Albanese aveva “vomitato antisemitismo sfacciato, espresso sostegno al terrorismo e aperto disprezzo per gli Stati Uniti, Israele e l’Occidente”. Albanese ha respinto queste affermazioni e ha ribattuto che è stata attaccata per aver fatto il suo lavoro e che non avrebbe smesso. “Ho fatto tutto in buona fede, consapevole che il mio impegno per la giustizia è più importante dei miei interessi personali”, aveva dichiarato ad Associated Press in un’intervista a luglio.

Israele: “Albanese una strega”

L’ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, Danny Danon, ha attaccato la relatrice speciale Onu definendola una “strega”. Danon ha definito il report di Albanese “vergognoso” e “unilaterale”. Albanese “ha preso la parola ‘genocidio’, nata dalle ceneri dell’Olocausto, e l’ha trasformata in un’arma, non per difendere le vittime della storia, ma per attaccarle”, ha dichiarato Danon durante la riunione. I rappresentanti di molti Paesi hanno condannato le sue dichiarazioni. Israele contesta da tempo il Consiglio per i diritti umani e i suoi relatori, accusandoli di essere di parte.

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