Giorgia Meloni ha aperto la sessione di lavoro del vertice “The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: A common effort with the African Continent” a Villa Doria Pamphilj, a Roma. “Il vertice di oggi rappresenta un passo fondamentale nell’internazionalizzazione del Piano Mattei. Fin dall’inizio del lancio di questa strategia noi siamo stati consapevoli che per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ci eravamo prefissati fosse necessario lavorare in sinergia con i partner internazionali, a partire dalla Commissione europea, e quindi ringrazio ovviamente la presidente von der Leyen che co-preside con me questo vertice”, ha detto la presidente del Consiglio. Poi al termine Meloni ha annunciato: “Gli accordi che noi abbiamo sottoscritto oggi valgono complessivamente 1,2 miliardi di euro di impegni concreti”. “Con Ursula von der Leyen riteniamo che l’Africa sia un continente nel quale più che altrove si gioca il nostro futuro, dove noi italiani, noi europei, siamo chiamati a fare la differenza, possiamo fare la differenza”, ha sottolineato la premier. “Voglio approfittare di questa occasione per annunciare che stiamo lavorando a un’iniziativa concreta per affrontare la questione del debito delle nazioni africane, tema ovviamente centrale per lo sviluppo del continente, che se non affrontato adeguatamente rischia di vanificare tutti gli altri sforzi che noi portiamo avanti”, ha spiegato poi la capa del governo.
“Penso al contributo in infrastrutture strategiche come il caso del ‘Corridoio di Lobito’ che collegherà l’Occidente all’Oriente del continente africano, penso a connessioni digitali sicure e moderne con il cavo ‘Blue-Raman’ di Sparkle che si proietterà verso l’Africa, penso a una promozione etica delle opportunità che vengono dall’intelligenza artificiale con il centro sull’intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile che è stato inaugurato a Roma questa mattina, insieme anche al rilancio delle filiere agricole locali, con investimenti sulla trasformazione del caffè, sull’agricoltura sostenibile”. “Non si tratta di iniziative calate dall’alto ma progetti concreti che sono nati dal dialogo, dalla volontà di creare sviluppo duraturo ai nostri partner africani”.
“È passato ormai un anno e mezzo dal lancio del piano Mattei e credo che, insieme ai nostri partner africani, abbiamo raggiunto molti traguardi. Global Gateway e il piano Mattei condividono la stessa visione del nostro partenariato con l’Africa. E questa visione è guidata da investimenti, investimenti in infrastrutture, nell’economia e, soprattutto, nelle persone, perché i nostri interessi si allineano sotto molti aspetti. L’esperienza dimostra che insieme siamo più grandi della somma delle nostre parti.È una vera partnership ‘win-win’, fondata sul rispetto reciproco e sulla prosperità condivisa”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del summit “Il piano Mattei per l’Africa e Global Gateway: uno sforzo comune con il continente africano” con la premier Giorgia Meloni a Roma. “Abbiamo appena concluso cinque accordi molto importanti, che hanno portato oltre 1,2 miliardi di euro di investimenti e garanzie”, aggiunge.
“Con Ursula von der Leyen riteniamo che l’Africa sia un continente nel quale più che altrove si gioca il nostro futuro, dove noi italiani, noi europei, siamo chiamati a fare la differenza, possiamo fare la differenza”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del vertice ‘The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: A common effort with the African Continent’ che si è tenuto a Villa Doria Pamphilj, a Roma. “Pensiamo che la sfida – ha aggiunto la premier – sia quella di una nuova narrazione sull’Africa, che dal mio punto di vista è stata per molto tempo una terra soprattutto incompresa, in molti casi sfruttata, ma parliamo invece di un continente ricchissimo che offre oggi enormi potenzialità, enormi occasioni e che siamo certi che possa stupire se messo nella condizione di valorizzare quanto di straordinario possiede”.
“L’approccio che l’Italia ha messo in campo” con il Piano Mattei “è chiaro: rispetto, responsabilità, visione. È un cambio di metodo nei rapporti tra Europa e Africa. E io sono fiera che l’Italia abbia partecipato a imprimere questa visione”, ha aggiunto Meloni.
Al vertice è presente anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Africa ed Europa condividono una visione. Dal collegamento dei mercati digitali agli investimenti in salute. Dallo sblocco delle catene del valore alimentare allo sviluppo delle competenze per oggi e per domani. Global Gateway e il Piano Mattei trasformano questa visione condivisa in realtà“, ha scritto sui social la numero uno di Bruxelles.
“Oggi discutiamo di come stiamo collegando i nostri mercati digitali, ma anche di come, ad esempio, sbloccare la filiera alimentare – spiega nel suo intervento al summit -. Ma, soprattutto, di come formare le persone e sviluppare le competenze delle popolazioni della regione. Global Gateway è un programma di investimenti che combina capitale pubblico e privato e istituzioni finanziarie internazionali. Attraverso il programma di investimenti, stiamo trasformando la nostra visione comune in realtà. Abbiamo un’idea comune su dove vogliamo arrivare oggi. Si tratta di implementare, avviare, realizzare e, pertanto, oggi stiamo concludendo diversi accordi molto importanti che porteranno capitale privato in Africa e creeranno un impatto tangibile sul territorio”.
“Oggi siamo qui per riaffermare il forte impegno dell’Europa in un partenariato con l’Africa. E vorrei ringraziare l’Italia per aver posto la cooperazione con l’Africa al centro della nostra azione”, ha detto ancora von der Leyen. “Il piano Mattei è un esempio perfetto di come diamo forma insieme al Global Gateway. Global Gateway è un programma di investimenti dell’Unione Europea di 300 miliardi di euro, di cui 150 miliardi destinati all’Africa. Questo è il Team Europa al lavoro ed è il lavoro di squadra con l’Africa che stiamo dimostrando oggi”, rimarca. “E voglio ringraziare i nostri partner africani per essere qui oggi, perché condividiamo una visione comune”.