La Russia ha negato che qualsiasi aereo sia stato danneggiato nelle esplosioni di martedì
L’Ucraina riporta che nove aerei da guerra russi sono stati distrutti in una serie di esplosioni in una base aerea in Crimea. Si tratta di una significativa escalation nella guerra. La Russia ha negato che qualsiasi aereo sia stato danneggiato nelle esplosioni di martedì. I funzionari ucraini si sono fermati prima di rivendicare la responsabilità delle esplosioni alla base aerea di Saki. Intanto è salito a tre morti e nove feriti il bilancio dell’attacco notturno delle truppe russe nel distretto di Nikopol. Lo ha riferito il governatore della regione di Dnipro, Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta Kiev Independent. Le truppe russe hanno bombardato il distretto con lanciamissili Grad, danneggiando almeno 40 edifici a più piani, tre scuole, veicoli e negozi, ha detto Reznichenko.
“Quando finirà la guerra? Tutto dipende dalle perdite della Russia. Più perdite subiranno i russi prima saremo in grado di liberare la nostra terra e garantire la sicurezza dell’Ucraina”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla nazione pubblicato sul social e sul sito ufficiale, aggiungendo che “se quasi 43mila soldati russi morti non convincono Mosca a trovare una via d’uscita dalla guerra, allora sono necessari più combattimenti”, ha aggiunto. Secondo i conteggi ucraini, infatti la Russia ha perso 43.000 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra lo scorso 24 febbraio. Secondo quanto riferito dallo stato maggiore dell’esercito di Kievad oggi la Russia ha perso anche 1.846 carri armati, 4.100 veicoli corazzati da combattimento, 3.018 veicoli e serbatoi di carburante, 974 sistemi di artiglieria, 261 sistemi di lancio multiplo di razzi, 134 sistemi di difesa aerea, 232 aeroplani, 193 elicotteri, 772 droni e 15 barche.
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