“Tra me e Beppe Grillo non c’è stata nessuna telefonata ieri sera e quindi nessun aut aut. Smentisco categoricamente tutte le indiscrezioni in merito. Abbiamo di fronte una grande battaglia da combattere tutti insieme per il Paese, guardiamo uniti nella stessa direzione”. Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, smentisce alcune ricostruzioni di stampa su un aut-aut che il garante del MoVimento avrebbe dato al leader per blindare il limite dei due mandati.
Come riportato dal Corriere della Sera, in precedenza Beppe Grillo era stato molto chiaro nei confronti del presidente del M5s. Una presa di posizione molto netta che ha portato quasi al muro contro muro. “Se deroghi al secondo mandato dovrai fare a meno di me, lascio il Movimento 5 Stelle” le parole del garante rivolte a Conte, impegnato nella ricerca di una mediazione per salvare alcuni volti storici pentastellati in vista del voto di settembre.
Nelle scorse ore, infatti, era stata ipotizzata una micro-deroga per 4-5 big del MoVimento. Si tratterebbe di esponenti di spicco come il presidente della Camera Roberto Fico, la vice di Conte Paola Taverna, l’ex Guardasigilli Alfonso Bonafede, l’ex sindaca Virginia Raggi.