Emergenza siccità. Il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, ha firmato un’ordinanza attraverso la quale dispone, da oggi e sino al 30 settembre, salvo un’eventuale proroga, di limitare l’utilizzo di acqua potabile in considerazione della “grave crisi idrica in atto” in Friuli Venezia Giulia. Ciriani ha disposto di limitare l’utilizzo dell’acqua potabile della rete pubblica di acquedotto ai soli fini potabili e igienico sanitari, ponendo il divieto per utilizzi diversi quali l’irrigazione di giardini, orti e parchi, il lavaggio di automezzi (salvo impianti autorizzati), il riempimento di piscine private e “quant’altro non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano”. L’eventuale utilizzo dell’acqua potabile proveniente dalla rete idrica pubblica per gli scopi vietati, seppur sconsigliato, può avvenire solo dalle 22 alle 7. Per chi non rispetterà l’ordinanza sono previste multe da 25 a 500 euro.