Covid, in India superate le 200mila vittime: nei crematori si lavora senza sosta

Il Paese in ginocchio per un'ondata di contagi devastante

(LaPresse) La situazione in India non migliora: il Paese è alle prese con un’ondata di contagi da coronavirus tra le peggiori al mondo. I crematori lavorano senza sosta per smaltire i cadaveri che continuano ad arrivare dai reparti Covid degli ospedali, soprattutto nell’area di Nuova Delhi. Superato il tragico bilancio delle 200mila vittime, ma in molti sospettano che i numeri ufficiali siano inferiori rispetto a quelli reali. Il ministero della Salute ha riportato 3.293 morti giornaliere per COVID-19 nelle ultime 24 ore, portando il numero totale di morti in India a 201.187. Il paese ha anche segnalato 362.757 nuove infezioni, un nuovo record globale, che ha portato il totale a oltre 17,9 milioni. Il paese di quasi 1,4 miliardi di persone è la quarta nazione a superare 200.000 morti, dietro a Stati Uniti, Brasile e Messico. Il sistema sanitario indiano è sull’orlo del collasso: martedì sono arrivati i primi aiuti dalla Gran Bretagna, che comprendeva 100 ventilatori e 95 concentratori di ossigeno. Anche altre nazioni, tra cui Stati Uniti, Germania, Israele e Pakistan, hanno promesso assistenza medica.