Il paese alle urne tra virus e crisi economica
(LaPresse) – Sfidano il gelo (il termometro segna -10 e si registrano fitte nevicate a Pristina) gli elettori chiamati alle urne in Kosovo domenica per le elezioni parlamentari anticipate con l’obiettivo di formare un nuovo governo nel mezzo della pandemia da coronavirus. Sono circa 1,8 milioni gli aventi diritto, oltre ai 100mila all’estero che potranno votare per posta. Il nuovo esecutivo dovrà rimettere in piedi l’economia del paese e ridurre la disoccupazione dopo la pandemia, oltre a combattere la criminalità organizzata e la corruzione. Albin Kurti, del Movimento di autodeterminazione di sinistra, ‘Vetevendosje!, ha invitato le persone a “esercitare il diritto di voto”. Il primo ministro ad interim Avdullah Hoti della Lega democratica di centro-destra del Kosovo, Ldk, si aspetta “un regolare processo elettorale”. Kurti e Hoti sono i due principali contendenti alla carica di primo ministro e i sondaggi pre-elettorali e gli analisti danno il primo in vantaggio. Indossare la mascherina e disinfettare le mani è obbligatorio ai seggi, mentre durante la campagna elettorale in molti non hanno rispettato molte delle misure di prevenzione ai comizi dei partiti. L’elezione è stata programmata dopo che la Corte costituzionale ha annullato il voto di un parlamentare condannato, che ha contribuito a confermare il governo di Hoti, nominato a giugno dopo la rimozione di Kurti da primo ministro.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata