dall’inviato a Malta Emilio Orlando, 18 giu.(LaPresse) – La donna trovata morta a Villa Pamphili a Roma, a poca distanza dalla figlia che sarebbe strangolata da Francis Kaufmann, avrebbe partorito in uno studio medico privato e mai registrato all’anagrafe di Malta, perché la donna era clandestina e non avrebbe potuto mai iscriverla sui registri delle nascite.
È l’ipotesi, secondo quanto apprende LaPresse, su cui la polizia di Malta e l’Interpol stanno indagando a ritmo serrato sull’isola. La procura di Roma ha firmato la rogatoria per poter svolgere le indagini oltre il confine italiano, tra Grecia, Malta, Ucraina e Russia, paesi da cui si presume provenisse la donna, trovata morta con la figlia lo scorso 7 giugno nel parco romano.