Milano, 21 mag. (LaPresse) – La Corte suprema di Israele ha stabilito che la decisione del governo guidato da Benjamin Netanyhau di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, è stata presa “impropriamente” e “illegalmente”. Il presidente della Corte Isaac Amit e la giudice Daphne Barak-Erez hanno ritenuto che il governo non abbia rispettato l’obbligo di sottoporre la questione al Comitato consultivo per le nomine senior, come aveva ordinato la procuratrice generale. La maggioranza della corte ha aggiunto che il premier aveva un conflitto di interessi nel raccomandare il licenziamento di Bar a causa delle indagini in corso dello Shin Bet sui collaboratori stretti di Netanyahu nello scandalo Qatargate e che la decisione è stata presa dal governo “senza una base di fatto” e senza aver concesso a Bar un’udienza formale prima. La corte ha concluso tuttavia che, in seguito all’annuncio di Bar di dimittersi il 15 giugno, non emetterà alcun ordine operativo in merito. Lo riporta il Times of Israel.

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