Iran: Pezeshkian sfida Trump, siamo forti e non ci inchiniamo

Teheran (Iran), 10 feb. (LaPresse/AP) – L’Iran si trova in una “guerra economica a tutto campo”. Lo ha dichiarato il presidente Masoud Pezeshkian nel suo discorso in Piazza Azadi a Teheran in occasione dell’anniversario della Rivoluzione Islamica del 1979. “Trump si presenta e annuncia di voler parlare, ma allo stesso tempo firma tutti i complotti contro di noi”, ha detto Pezeshkian. “Diffondono propaganda secondo cui il nostro Paese è debole. Ma noi siamo forti. Non ci inchiniamo mai agli stranieri”, ha aggiunto. Nonostante le temperature sotto lo zero, decine di migliaia di manifestanti hanno sfilato verso la piazza sventolando bandiere, palloncini e striscioni. Oltre agli slogan antiamericani e anti-israeliani, i manifestanti hanno esibito immagini della Guida Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei. L’esercito iraniano ha esposto repliche di alcuni dei suoi missili nella piazza. Alcuni partecipanti hanno anche scattato selfie davanti a un camioncino che trasportava uomini con maschere di Trump e del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dietro le sbarre.