Roma, 18 giu. (LaPresse) – Nel settore delle opere pubbliche il 90% degli appalti “è senza vera concorrenza, che corrisponde in valore al 33% del mercato. Quote superiori a quelle registrate per servizi e forniture”. Sono i dati presentati in occasione dell’assemblea Ance 2024. In particolare, l’88,4% degli appalti per i lavori pubblici nel 2023 hanno visto, su 70.244 bandi/inviti, il 46,3 di affidamento diretto, il 42,1 negoziato senza bando, il 9.7 aperto, l’1,2 ristretto e solo lo 0,6 negoziato senza bando, calcola l’associazione. Per quanto riguarda invece gli importi, pari a 99,5 miliardi, il 33% è diviso in affidamento diretto (3,6%) e negoziazioni senza bando (29,4), mentre è risultato aperto il 49,1, ristretto il 10,3 e negoziazioni con bando 6,9%.

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