Niamey (Niger), 14 giu. (LaPresse/AP) – La Corte di Stato del Niger ha revocato l’immunità al presidente democraticamente eletto del Paese, Mohamed Bazoum, quasi un anno dopo il suo rovesciamento da parte di un golpe militare. Lo ha fatto sapere il suo avvocato Reed Brody. La giunta militare al potere potrà ora quindi processarlo per presunto alto tradimento. Secondo Human Rights Watch, un importante gruppo per la difesa dei diritti umani, il procedimento davanti alla Corte è stato inficiato da gravi irregolarità, tra cui la violazione dei diritti di Bazoum di presentare prove a sua difesa, di comunicare con i suoi legali e di essere ascoltato da un tribunale indipendente. Gli avvocati di Bazoum non riescono a comunicare con lui dallo scorso ottobre e hanno avuto accesso limitato al materiale del caso.

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