Milano, 21 ott. (LaPresse) – “A Gaza c’era una situazione umanitaria disperata prima delle ostilità più recenti. Adesso è catastrofica. Il mondo deve fare di più”. Lo scrivono in una nota congiunta le agenzie Onu Undp (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo), Unfpa (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione), Unicef, Wfp (Programma alimentare mondiale e Oms (Organizzazione mondiale della sanità). “Una prima, ma limitata, spedizione di aiuti umanitari salvavita da parte delle Nazioni Unite e della Mezzaluna Rossa egiziana – si legge – è entrata oggi a Gaza su 20 camion, passando attraverso il valico di Rafah. Fornirà un’ancora di salvezza urgentemente necessaria ad alcune delle centinaia di migliaia di civili, soprattutto donne e bambini, a cui sono stati tagliati acqua, cibo, medicine, carburante e altri beni di prima necessità. Ma è solo un piccolo inizio e ben lungi dall’essere sufficiente. Più di 1,6 milioni di persone a Gaza hanno urgente bisogno di aiuti umanitari. I bambini, le donne incinte e gli anziani restano i più vulnerabili. Quasi la metà della popolazione di Gaza è composta da bambini”.