Roma, 13 lug. (LaPresse) – Un tribunale di Tokyo ha ordinato agli ex dirigenti della holding giapponese di servizi elettrici Tepco (Tokyo Electric Power Company Holdings) di pagare alla società circa 13 trilioni di yen (pari a 95 miliardi di dollari) di danni per non aver impedito la crisi del 2011 nella centrale nucleare di Fukushima. Ne dà notizia Kyodo News. La sentenza a favore degli azionisti, che hanno intentato la causa nel 2012, è la prima a ritenere gli ex dirigenti della Tepco responsabili di un risarcimento dopo che la centrale nucleare nel nord-est del Giappone ha causato uno dei peggiori disastri nucleari della storia innescati da un massiccio terremoto e tsunami nel marzo 2011.

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