Kiev (Ucraina), 22 giu. (LaPresse/AP) – Secondo Reporters sans frontières il fotoreporter ucraino Maks Levin e il soldato che lo accompagnava Oleksiy Chernyshov sarebbero stati “freddamente giustiziati” dai militari russi. I corpi dei due sono stati ritrovati nei boschi a nord di Kiev lo scorso 1 aprile. Levin sarebbe stato ucciso con uno, forse due proiettili sparati a distanza ravvicinata quando era già a terra mentre una tanica di benzina è stata trovata vicino al luogo in cui è stato recuperato il corpo bruciato di Chernyshov. Reporter senza frontiere ha affermato che le sue scoperte “mostrano che i due uomini sono stati senza dubbio giustiziati a freddo”. L’organizzazione ha spiegato di aver consegnato le prove in suo possesso agli investigatori ucraini.

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