Sassari, 3 giu. (LaPresse) – Mario Decandia, il cameriere originario di Luras per parte di madre, che ha perso la vita a Palma di Maiorca, investito da un’auto della polizia, era il nipote di Enea Selis, l’organizzatore del torneo di calcio giovanile “Manlio Selis”, uno dei più importanti a livello mondiale. La notizia ha scosso tutta la comunità del centro della Gallura, che insieme a Tempio Pausania condivide i parenti del giovane. “La famiglia della madre viene dal nostro paese, siamo tutti molto scossi – spiega Mauro Azzena, sindaco di Luras -. Al momento non abbiamo ancora notizie, la famiglia si sta organizzando per volare al più presto a Palma di Maiorca. Le procedure per il rimpatrio della salma saranno però molto lunghe, viste le circostanze. Sarà certamente necessario disporre l’autopsia per verificare le cause della morte, nonostante la dinamica dell’investimento appaia abbastanza chiara”. Secondo le prime informazioni il giovane aveva appena finito il turno di lavoro in un ristorante poco distante dal luogo dell’incidente e stava passeggiando con altri due colleghi stranieri. All’improvviso il gruppo è stato travolto dall’auto della polizia che, secondo quanto riferisce la stampa locale, al momento dell’incidente era impegnata in un servizio urgente.
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