Milano, 21 giu. (LaPresse) – “I prezzi” delle case destinate agli affitti brevi “si sono abbassati durante il Covid perché non c’era domanda. Nel frattempo tanti appartamenti sono stati convertiti dagli affitti brevi a contratti di locazione 4+4, sfidando l’insolvenza degli inquilini. Essendo molto diminuito il numero di case online, se non recuperiamo rapidamente gli appartamenti che c’erano prima del Covid vedremo dei forti aumenti di prezzo da settembre-ottobre in avanti”. Lo ha detto a LaPresse Marco Celani, presidente di Aigab (Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi), ricordando che “a Milano, per esempio, il numero di appartamenti destinato agli affitti brevi è passato da 21 mila (gennaio 2020) a 8 mila (maggio 2021)”.

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