Roma, 9 giu. (LaPresse) – “Sono molto contento, ho intrapreso questo progetto nel tempo libero. Alla fine non so neanche se chiamarmi allenatore. Anche se non sono più un’atleta il fuoco rimane vivo. In uno sport prettamente individuale con questa esperienza ho scoperto la bellezza della condivisione”. Lo dice a LaPresse il tre volte campione olimpico di tiro a segno Niccolo’ Campriani. Il fuoriclasse toscano sarà a Tokyo in veste di tecnico dell’atleta Luna Solomon facente parte della squadra dei rifugiati. Campriani segue anche Mahdi Yovari che sarà in gara per l’Afghanistan. “Per noi è un grande traguardo – aggiunge – e poi, non voglio dirlo troppo forte, ma i ragazzi in allenamento sono bravi. Ho visto delle serie veramente interessanti anche se poi ovviamente la gara olimpica è un’altra cosa”.

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