Milano, 8 apr. (LaPresse) – Una sessantina di avvisi di garanzia a Biella per l’inchiesta sui ‘furbetti del vaccino’. Ne dà notizia ‘La Stampa’, secondo cui si tratta di un terremoto ai vertici dell’Asl della città piemontese. Fra gli indagati, stando a quanto riporta il quotidiano, ci sono il commissario Diego Poggio, il direttore sanitario Francesco D’Aloia e quello amministrativo Carla Becchi. Per tutti il reato ipotizzato è l’omissione di atti d’ufficio, da intendersi come mancanza di controllo, dopo che decine di biellesi sarebbero riusciti a imbucarsi e a ottenere la propria dose di Pfizer. Fra questi, sono inclusi nomi importanti della città.

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