Milano, 6 apr. (LaPresse) – “Queste trombosi correlate soprattutto a donne più giovani di 55 anni sono comunque un numero irrisorio, si parla di 30-40 casi accertati su decine di milio i somministrate. È comunque un elemento ancora da approfondire, io spero che l’Ema nel breve, come è stato anticipato da alcuni responsabili, emetta una disposizione che chiarisca se c’è questa evidenza, a oggi non dimostrabile in termini numerici, cioè di incidenza di questi eventi tra i vaccinati e i non vaccinati”. Così Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, a Rainews24. “Ancora a oggi non c’è una dimostrazione chiara di un meccanismo che è l’elemento portante di una relazione di causa-effetto, anche se delle ipotesi si stanno facendo rispetto a una risposta di auto anticorpi che possono esserci e lo vediamo anche in alcuni trattamenti con l’eparina, un farmaco anti trombotico”, ha aggiunto

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