Roma, 5 mar. (LaPresse) – “Astrazeneca ha un contratto con l’Australia, datato estate 2020, in cui c’è scritto che nel secondo trimestre ci sarà un produzione locale, mentre nel primo la fornitura potrà avvenire da altri Paesi, inclusa l’Europa. Per questo abbiamo dovuto chiedere ai siti di produzione europea queste esportazioni di 250mila dosi. L’autorizzazione dell’export doveva essere fatta dall’Italia, dovevamo fare questa richiesta da un punto di vista contrattuale: capiamo perfettamente la decisione del governo, il nostro impegno per l’Italia resta quello di fornire 5 milioni di dosi nel primo trimestre e 20 milioni nel secondo”. Così il Ceo di Astrazeneca Italia, Lorenzo Wittum, ai microfoni di ‘Class Cnbc’. “Capiamo la decisione che hanno preso l’Europa e il governo italiano”, ribadisce.

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