Treviso, 21 feb. (LaPresse) – E’ ricoverato in terapia intensiva ma non sarebbe in pericolo di vita il bimbo di un anno e mezzo che la madre ha portato con sè in un tragico lancio dal ponte di Vidor, nel comune di Pederobba, nella Marca trevigiana. Il fatto è avvenuto nella serata di ieri. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Vedelago e del comando provinciale di Treviso, la donna, una 31enne di Fanzolo di Vedelgo, era uscita col piccolo attorno alle 19 per raggiungere i genitori a cena, in una località non distante, lasciando il marito a casa. Non vedendola arrivare, i parenti si sono mobilitati per cercarla e, circa alle 22.30, la sorella ha rintracciato l’auto, ferma in sosta e vuota, nei pressi del ponte, alto una ventina di metri, e ha chiamato i soccorsi. Individuati i due corpi, vigili del fuoco, Suem 118 e carabinieri si sono calati sul greto. Mentre per la 31enne non c’era più niente da fare, il bimbo era ferito e in stato di ipotermia, ma vivo. Immediatamente trasportato in terapia intensiva al Ca’ Foncello di Treviso, questa mattina si trova in condizioni serie per le fratture riportate ma non sarebbe in pericolo di vita. Da quanto si è appreso, la donna non stava vivendo un momento facile, nonostante la stabilità famigliare e lavorativa.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata