Mobilità, tecnologia e nuove generazioni i tre elementi che danno vita a Next To

Mobilità, tecnologia e nuove generazioni. Sono i tre ingredienti del progetto ‘Next To’firmato da Edisu Piemonte, Stellantis e Solerzia per promuovere in modo concreto tra gli studenti (circa 150mila quelli degli Atenei piemontesi) il tema della e-mobility e, al tempo stesso, aumentare i servizi a loro dedicati. Alla presentazione dell’iniziativa ha partecipato anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha sottolineato l’importanza del legame sul territorio tra il tessuto imprenditoriale e il mondo universitario. Per il governatore la sostenibilità ambientale è l’elemento cardine per pensare al futuro in un’ottica di ripartenza, Netx To rappresenta un’occasione rilevante anche perché “in una situazione che impedisce di muoverci, parliamo di mobilità”.

La prima fase, ancora sperimentale, prende forma grazie alla collaborazione con Solerzia, start up che sta installando in tre residenze universitarie (San Liborio, Giulia di Barolo e Olimpia) alcuni pali intelligenti. Si tratta dei Tower, sistemi multifunzione pensati non solo per l’illuminazione stradale, ma anche per la ricarica di auto, bici e monopattini, l’applicazione di sistemi di videosorveglianza e pannelli informativi. “E’un progetto – ha spiegato Roberto Di Stefano, responsabile e-Mobility Stellantis – che ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani e di farci coinvolgere dai giovani per creare un’intelligenza collettiva che abbia come programma quello di sviluppare, pianificare, progettare e implementare il nuovo sistema di mobilità sostenibile del futuro lavorando insieme”. Parte dell’iniziativa sono anche due Jeep Renegade, plug-in Hybrid, fornite in comodato d’uso gratuito a Edisu “per permettere all’ente di utilizzare i fondi risparmiati verso altre attività in favore degli studenti”, ha precisato. In ogni caso, “la parte più importante è questo legame tra il mondo del lavoro e i giovani, un mix importante”.

La triade Stellantis, Edisu e Solerzia punta a sperimentare l’interazione tra i veicoli e sistemi a sostegno della mobilità e poi progettare ulteriori attività. Per il presidente di Edisu Piemonte, Alessandro Sciretti, l’iniziativa è “un’opportunità di valorizzare la collaborazione tra pubblico e privato” con una prospettiva benefica a lungo termine. Dal canto suo, il marketing manager della start up Solerzia si è detto “orgoglioso” di avere contribuito al progetto. “Crediamo fortemente – ha spiegato – che sia possibile creare tecnologia capace di impattare positivamente la vita quotidiana e l’evoluzione verso un mondo più sostenibile ed efficiente. In questo senso la collaborazione tra studenti, start up e grandi imprese come Stellantis rappresenta un percorso virtuoso in grado di validare nuovi concept per rendere le nostre città più intelligenti, creando i presupposti per una rapida rivoluzione delle infrastrutture”.

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