L'autorità garante della concorrenza della Germania, il Bundeskartellamt, ha avviato un'indagine nei confronti del colosso social

L'autorità garante della concorrenza della Germania, il Bundeskartellamt, ha avviato un'indagine nei confronti di Facebook per determinare se abbia abusato della propria posizione dominante sul mercato con le condizioni di utilizzo dei dati personali fatte sottoscrivere agli utenti. Il presidente del Bundeskartellamt, Andreas Mundt, ha confermato che il suo dipartimento sta studiando il caso riguardante Facebook, che in Germania conta circa 27 milioni di utenti. L'indagine ruota intorno al sospetto che Facebook possa abusare della propria posizione dominante in un punto del contratto che stabilisce le condizioni alle quali il social network può usare i dati privati degli utenti. Il Bundeskartellamt ritiene che Facebook raccolga un grande quantità di dati personali degli utenti e che a sua volta permetta ai suoi partner commerciali di accedere ai profili in base alle caratteristiche degli iscritti.

L'indagine, ha detto Mundt, punta ad accertare "se i consumatori siano sufficientemente informati sulla forma e la portata della raccolta dei loro dati". Il Bundeskartellamt sostiene inoltre che esistano "grossi dubbi" sul modo di agire di Facebook. Numerose associazioni dei consumatori hanno accusato il social network di Menlo Park di non essere sufficientemente preciso nello spiegare l'uso che fa dei dati personali degli utenti.  Da parte sua, Facebook ha assicurato attraverso una portavoce che la compagnia è "convinta" di "rispettare le leggi" e che "collaborerà attivamente" con il Bundeskartellamt per "rispondere a queste domande". In passato è già successo che in Germania, Paese molto attento ai dati privati dei cittadini, siano state messe in dubbio le attività di Facebook e di altri colossi di internet.

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