“L’argento brilla, ma nello sport a volte meno di quello che veramente rappresenta. È così… è una medaglia che vinci perdendo l’ultima partita. Per noi ha un valore importantissimo, rappresenta 3 mesi e mezzo di lavoro e la partecipazione di 24 giocatori che si sono allenati per lottare fino alla fine”. Così il ct dell’Italvolley Fefè De Giorgi traccia un bilancio della Vnl di volley in cui l’Italia ha conquistato l’argento dietro la Polonia. “Questo è il valore che rimane in prospettiva della manifestazione clou della stagione… il mondiale. La prima medaglia in Vnl per la pallavolo maschile”, ha aggiunto.
Le scuse per la finale contro la Polonia
Quindi il ct è tornato sulla finale contro la Polonia scusandosi per la confusione che si è creata nel secondo set, quando un errore di comunicazione della formazione agli arbitri ha mandato in tilt le rotazione e le posizioni dei giocatori. “Poi c’è la finale. Il primo e terzo set ci serviranno per focalizzare alcuni aspetti non solo di gioco. Il secondo è stato una storia a parte nel quale in panchina abbiamo sbagliato a digitare sul tablet l’ordine della formazione. Un errore che non si deve fare, ma che purtroppo è successo e ha messo in difficoltà i ragazzi con i quali mi scuso”, ha scritto il ct. “In ‘Noi Italia’ c’è un sentimento valoriale di profonda reciprocità, quando c’è un errore si cerca di aiutare e di migliorare, non cerchiamo colpevoli cerchiamo di migliorare! Chi cerca colpevoli ha già perso – ha concluso De Giorgi – teniamoci il valore di questo primo argento in Vnl e lavoriamo per migliorarci ancora. Io sono molto fiducioso. Il risultato non è fine, è inizio. Il risultato della Vnl non è la fine di un percorso ma è l’inizio da cui si deve e si vuole ripartire per vincere con valore”.