“Chance che io ci ripensi? In questo torneo sono andata in crescendo, trovando il mio gioco, avrei dovuto cominciare a giocare un po’ prima quest’anno. Non penso di tornare, ma non si sa mai. Non lo so”. Così Serena Williams al termine del match perso contro Ajla Tomljanovic agli Us Open, ultimo della sua carriera. “Grazie papà, so che mi stai guardando. Grazie, mamma. Mio Dio, grazie a tutti quelli che sono stati con me durante questo viaggio incredibile, durato anni, decenni. Mio Dio, decenni”, ha dichiarato l’americana visibilmente commossa. “Ma tutto è cominciato dai miei genitori, devo dire grazie soprattutto a loro. Queste sono lacrime di gioia. E non sarei stata la Serena che sono stata, senza Venus, mia sorella. È la sola ragione se adesso io sono qui”, ha proseguito. “E poi grazie alla mia famiglia, a mio marito, a mia figlia Olympia, grazie a tutti coloro che stanno nel mio box. Sono tanto riconoscente a tutti loro, sono grata di aver potuto vivere questo viaggio così divertente e meraviglioso”.
“Giocare così bene nel mio ultimo match è qualcosa che da un lato rende le cose più difficili se si vuole dire addio, ma dall’altro conferma quello che ho fatto durante tutta la carriera, cioè dare sempre il massimo di quello che avevo. La porta rimane aperta? Devo dire che l’Australia mi è sempre piaciuta…”, ha proseguito Williams in conferenza stampa. “Per un po’ di tempo ho pensato che Wimbledon dello scorso anno potesse rimanere il mio ultimo torneo, e il fatto di aver chiuso in un altro modo mi dà maggiore serenità, mette quel torneo sotto un’altra luce. Ho dimostrato di essere ancora capace di giocare ad alto livello, ma sono pronta per fare la mamma, per esplorare una nuova versione di me stessa. Tecnicamente – ha aggiunto – diciamo che come persona sono ancora giovane, dunque voglio approfittare di questo per godermi qualcosa di diverso nella vita. Cosa farò domani? Starò con mia figlia, farò la mamma”. “La cosa di cui sono più orgogliosa nella mia carriera? Roland Garros 2015, aver vinto quel torneo. Sono quasi morta eppure ho vinto, sono molto fiera di come ci sono riuscita. Ad ogni modo il tennis resterà parte della mia vita, ne sono sicura. Non riesco ancora a vedere come, ma resterò nel mondo del tennis, che in questi anni mi ha concesso tante opportunità”, ha concluso.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata