Lo svizzero e il maiorchino (vincitore l'anno scorso) si scontrano nella parte bassa del tabellone. Djokovic-Zverev e Thiem-Kachanov, gli altri due quarti. Fabio nella top ten del tennis 41 anni dopo Corrado Barazzuti
Roger Fededer si aggiudica il derby svizzero contro Stan Wawrinka (7-6, 4-6, 7-6, 6-4) e raggiunge la semifinale del Roland Garros, secondo Slam stagionale, in corso sui campi in terra rossa di Parigi. Ad attenderlo per un posto in finale ci sarà l'eterno rivale Rafa Nadal, 'giustiziere' di Kei Nishikori. Il successo di 'King Roger' fa felice anche Fabio Fognini: con l'uscita di scena di Wawrinka infatti il giocatore ligure entra per la prima volta in carriera nella top 10, nell'attesa della pubblicazione del ranking attesa per lunedì. Nella parte alta del tabellone, i due quarti di finale sono Djokovic-Zverev e Thiem-Kachanov.
Da lunedì, dunque, Fabio sarà il numero 10 del mondo a 95 punti dal russo Kachanov che occupa la posizione numero 9. La classifica, dopo il Roland Garros (salvo modifiche dipendenti da chi vince lo Slam), dovrebbe essere la seguente: 1. Djokovic, 2. Federer, 3. Nadal, 4. Zverev, 5. Tsitsipas, 6. Nishikori, 7. Thiem, 8. Anderson, 9. Kachanov, 10. Fognini. Il giocatore ligure è il primo italiano a entrare nei primi dieci del mondo 41 anni dopo Corrado Barazzuti (numero 7 nel 1978) e dopo Adriano Panatta che fu numero 4 nel 1976.
Fognini, che a Parigi ha perso negli ottavi dopo una bella battaglia (6-7 al quarto) con Alexander Zverev sta mettendo in mostra un tennis di altissima qualità e, soprattutto, continuo e ben "sostenuto" da nervi e testa.
Ecco il commento del suo illustrre predecessore Corrado Barazzuti, capitano azzurro di Copa Davis, che oggi lo segue e lo consiglia: "Giusto così. Fabio strameritava di centrare questo traguardo. E ora non deve fermarsi qui perché può e deve fare ancora meglio. Cosa è cambiato? Dopo la vittoria a Monte Carlo ha preso consapevolezza di essere un giocatore che può ottenere grandi risultati, non solo qualche exploit – sottolinea Barazzutti – ed è sempre più convinto della propria forza, delle sue qualità. Non che prima non lo sapesse, ma un Masters 1000 non lo aveva mai vinto in passato. E' più forte caratterialmente, ora sa di poter vincere un grande torneo perché la qualità del suo tennis non si discute". "Nei momenti in cui non tutto gira bene – aggiunge Barazzutti – Fabio è capace di vedere la parte positiva e non quella negativa come magari gli capitava in passato quando perdeva lucidità. Questo è un aspetto fondamentale perché ha la serenità di superare i momenti non buoni che durante una partita possono capitare. Ha finalmente la continuità necessaria per emergere, per raggiungere risultati importanti. Dopo Monte Carlo ha acquisito una dimensione positiva si sé stesso. Quando gioca come sa, non è secondo a nessuno, è tra i più forti del mondo. E questo non lo dico io, ma i suoi avversari".
Nadal – Facile la qualificazione alla semifinale per Rafa Nadal Il tennista maiorchino ha battuto in tre set, in un'ora e 53' di gioco, il giapponese Kei Nishikori, capace di raccogliere appena cinque game in tutta la partita, con il punteggio di 6-1, 6-1, 6-3. Per il numero due del ranking Atp, che ieri ha compiuto 33 anni, si tratta della dodicesima semifinale nel torneo parigino. In semifinale attende il vincitore del derby svizzero tra Stan Wawrinka e Roger Federer.
Konta – Johanna Konta è la prima britannica in 36 anni a raggiungere le semifinali del Roland Garros, secondo Slam stagionale che si disputa a Parigi su campi in terra battuta. La tennista numero 26 del ranking Wta, ha battuto la statunitense Sloane Stephens in due set con il punteggio di 6-1, 6-4 e nel prossimo turno se la vedrà contro la giovane ceca Marketa Vondrousova o contro la croata Petra Martic per un posto in finale. L'ultima donna britannica a raggiungere la semifinale a Parigi è stata Jo Durie nel 1983.
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