Nessuna ciliegina sulla torta per il Dottore, che allevia la delusione per i successi del figlioccio e del fratello nella classe intermedia

La ciliegina sulla torta alla fine l'ha gustata Marc Marquez, al nono sigillo stagionale, il secondo da neo campione iridato, ma Valentino Rossi ha dato spettacolo in Malesia, arrivando vicinissimo a quella che in ogni caso resterà una giornata storica per il motociclismo italiano e per il 'Dottore': Luca Marini, il fratello minore del campione di Tavullia, ha ottenuto la prima vittoria in carriera trionfando in Moto2; il compagno di squadra Francesco Bagnaia, pilota di punta dello Sky Racing Team VR46, si è preso invece il titolo iridato nella classe intermedia con una gara d'anticipo, chiudendo al terzo posto dietro al rivale Miguel Oliveira.

La delusione per la scivolata con cui Rossi, in testa a Sepang fin dallo start, ha consegnato a quattro giri dalla fine la vittoria a Marquez, viene così attenuata dalle gioie arrivate in Moto2. "Una giornata fantastica, indimenticabile, è mancata la ciliegina sulla torta purtroppo", ha ammesso il pilota della Yamaha con un pizzico di rammarico. "Se avessi vinto anche io sarebbe stata probabilmente la giornata più bella della mia carriera – ha poi aggiunto – Ci riproviamo sicuro, stavo spingendo, volevo cercare di tenere il vantaggio o comunque di farla sudare a Marquez fino alla fine. Siamo migliorati molto questo weekend, però negli ultimi giri soffriamo ancora un pochino. Mi è partita la moto dietro, non me l'aspettavo proprio però evidentemente ho sbagliato". 

Rossi ritrova il proverbiale sorriso quando si tratta di fare i complimenti al 'figlioccio' Bagnaia. "E' stato bello, oltre che per 'Pecco' è molto importante anche per il team – ha evidenziato – E' stato fantastico quest'anno, l'abbiamo vissuto giorno dopo giorno tutti insieme, anche Luca ha vinto la sua gara, fa meglio era impossibile. L'anno scorso mi ha impressionato, sapevo che quest'anno poteva farcela. Pecco è uno che fa quello che va fatto".

Il pilota torinese qualche ora prima aveva illuminato la notte italiana centrando il suo primo titolo iridato e succedendo nell'albo d'oro a un altro azzurro, Franco Morbidelli, campione come lui un anno fa proprio in Malesia. Una stagione incredibile per 'Pecco', capace di conquistare 8 vittorie e 12 podi. "La parola di quest'anno è insieme. Insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro, insieme abbiamo vinto, perso e faticato, siamo cresciuti insieme e insieme siamo campioni del mondo", le prime sensazioni da campione del mondo di Bagnaia, che nel 2019 farà il grande salto in MotoGp con la Ducati. "E' un'emozione grandissima, sapevamo che si poteva chiudere questo weekend, ho cercato di pensarci il meno possibile per mettermi meno pressione addosso – ha aggiunto Pecco – E' un'emozione unica, è il primo campionato che mi gioco e l'abbiamo vinto. Sapevamo che quest'anno la potenzialità c'era e che potevamo far bene. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile che ricorderò per tutta la vita. Alla fine è una vittoria di tutti, eravamo in molti in moto oggi".

Non quanto Bagnaia ma certamente soddisfatto al termine del weekend malese anche Marc Marquez, che ha colto una vittoria in rimonta dopo esser scattato dalla settima piazza, davanti alla Suzuki di Rins e alla Yamaha Tech 3 di Zarco. "Ho guidato col cuore, quello della Malesia è un circuito su cui faccio fatica. Ho fatto una gara al limite – ha ammesso lo spagnolo, che ha recuperato giro dopo giro il gap su Rossi, mettendogli pressione e forzandolo all'errore – E' stato un peccato ma quando l'ho visto cadere ho pensato 'adesso mi posso rilassare'".

Gara anonima invece per la Ducati, con Dovizioso che ha chiuso in sesta posizione ma al tempo stesso, proprio per lo zero di Rossi, saluta Sepang con la certezza del secondo posto in classifica mondiale. "Sono venuti fuori dei limiti che non mi hanno permesso di fare niente dal primo giro. Purtroppo ero veramente lento, ho fatto anche degli errori e questo mi ha fatto prendere anche un bel gap in gara – la cruda analisi del forlivese – Abbiamo preso una bella paga ma oggi potevamo prenderlo come test non giocandoci il campionato". . 

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