Al monegasco costa caro l'errore del box Ferrari nella strategia di cambio gomme: "Così fa male"
Sergio Perez ha vinto il Gp di Monaco di F1. Sul circuito di Montecarlo, il pilota messicano della Red Bull, ha preceduto la Ferrari di Carlos Sainz e l’altra Red Bull di Max Verstappen. Ai piedi del podio il monegasco delal rossa, Charles Leclerc, scattato in pole. Il messicano della Red Bull ha tagliato il traguardo al termine di due ore di gara condizionata dalla pioggia con il rinvio di oltre 60′ della partenza per un violento acquazzone e poi per una safety car entrata in pista per l’incidente di Mick Schumacher, senza conseguenze per il pilota. Leclerc ha pagato tra il giro 16 e il giro 21 un errore del box nella strategia di cambio gomme. Quinto Russell, sesto Norris, a seguire Alonso, Hamilton e Bottas. A chiudere la top ten Vettel.
“E’ la mia terza vittoria. E’ un sogno che si realizza. Dopo la vittoria sulla pista di casa non c’era altro weekend più bello che vincere qui. Nel finale c’è stato un po’ di graining. Sono emozionato, è stata una giornata enorme per me e per il mio Paese”, le parole di Perez dopo la gara.
Leclerc furioso: “Così fa male”
“Fa male e in casa ancora di più. Ci sono tante gare ancora ma soprattutto quando abbiamo il passo non possiamo permetterci di arrivare quarti con sette secondi di vantaggio. Stavo gestendo il gap dietro. Per di più a casa, perdiamo tanti punti, doveva essere nostra la vittoria”. Così il ferrarista Charles Leclerc, deluso ai microfoni di Sky Sport, dopo il quarto posto al Gp di Monaco. “Penso di aver fatto tutto bene, in situazioni come questa ho bisogno dell’aiuto del team e oggi abbiamo chiaramente preso una decisione sbagliata prima e poi una seconda che ci è costata ancora di più con il pit dietro a Sainz. Ci sono stati tanti errori. Devo riguardare la gara per capire. Ora c’è solo delusione. Tensione in gara? Sono migliorato molto in questo senso, ho fatto tre respiri profondi dopo il pitstop e ho resettato. Amo questo team e tutti, ma oggi dobbiamo riguardare tutto perché così non va bene”, ha concluso.
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