In Messico, nuovo duello Ferrari-Mercedes. La Rossa però sembra essere tornata.

Kimi Raikkonen cinque anni dopo. Con una gara praticamente perfetta il pilota finlandese della Ferrari trionfa nel Gran Premio degli Stati Uniti, ad Austin, e rimanda la festa Mondiale di Lewis Hamilton. Il pilota inglese della Mercedes non è andato oltre il terzo posto, preceduto anche da un fenomenale Max Verstappen su Red Bull, e dovrà attendere il Gp del Messico fra sette giorni per conquistare il suo quinto titolo iridato.

Non è bastata a Hamilton partire dalla pole e la sosta anticipata per cambiare le gomme, il pit stop successivo ha infatti lasciato via libera a Raikkonen e Verstappen. Ancora un weekend da dimenticare, invece, per Sebastian Vettel. Il tedesco dopo un testacoda iniziale nel tentativo di superare la Red Bull di Daniel Ricciardo è stato costretto ad una gara di inseguimento, conclusa al quarto posto davanti all'altra Mercedes di Valtteri Bottas. Esattamente 11 anni fa Raikkonen diventava campione del Mondo, ultimo titolo vinto dalla Ferrari, oggi Iceman è tornato a vincere un GP dopo il Gran Premio di Australia del 2013.

Tagliato il traguardo Vettel ha ringraziato il compagno nel Team Radio: "Grazie Kimi, grande". "È stato un gran weekend, la macchina è andata bene per tutto il tempo. Sono partito bene, dovevo spingere al massimo, le gomme alla fine non erano al massimo ma siamo riusciti a mantenere la posizione e ce l'abbiamo fatta", ha commentato Raikkonen. "Abbiamo vinto tutti insieme e sono contento per tutta la gente che mi ha sostenuto", aggiunto il finlandese con la sua solita freddezza. "Congratulazioni a Kimi che ha fatto una grande partenza e una gestione perfetta, ha fatto un lavoro fantastico senza commettere errori. Io ho faticato, speravo di poter far meglio alla fine ma non è stato possibile", ha replicato Hamilton. "La Ferrari si è ripresa alla grande e dobbiamo spingere anche la prossima settimana", ha aggiunto il pilota inglese. Raikkonen è stato bravissimo a bruciare Hamilton al semaforo verde, resistendo al tentativo di controsorpasso dell'inglese con grande freddezza e determinazione.

Alle loro spalle, intanto, Vettel partito dalla quinta posizione nel tentativo di superare Ricciardo è andato in testacoda ed è stato costretto a ripartire dalla 15esima posizione.  Della bagarre ne ha approfittato, fra gli altri, Verstappen che dalla 18esima posizione si è ritrovato ben presto davanti per poi andare a conquistare un podio insperato. "Non sono sicuro si stata colpa mia, volevo metterlo sotto pressione per la curva successiva, lui mon mi ha visto e c'è stato un contatto", ha detto Vettel dopo la gara. "Non è un periodo facile, ma i risultati e le gare fanno parte del quadro. Ci sono anche un po' di cose diverse rispetto al passato, ma nulla che non si possa superare", ha aggiunto.

Sfruttando la gomma ultrasoft, Raikkonen ha rapidamente guadagnato un importante vantaggio sulle due Mercedes e su Ricciardo. L'australiano, però, è stato costretto al ritiro dopo soli dieci giri a causa dell'affidabilità. Approfittando della virtual safety car, Hamilton ha provato a modificare la strategia anticipando il cambio gomme e passando alle soft. Nella fase centrale, con il susseguirsi dei vari pit stop, Vettel è riescito a rimontare fino a riagganciare il trenino di testa. La svolta della gara con la seconda sosta di Hamilton, che di fatto ha favorito la 'fuga per la vittoria' di Raikkonen. L'inglese, rientrato in pista al quarto posto, si è 'mangiato' rapidamente Bottas e si è lanciato all'inseguimento di quel secondo posto che lo avrebbe laureato campione del Mondo visto che Vettel era ancora quinto. Il finale è stato da brividi: Raikkonen con grande freddezza è riuscito a difendere la prima posizione dai tentativi di Verstappen, l'olandese a sua volta è stato protagonista di un duello spettacolare nel finale con Hamilton che alla fine ha dovuto alzare il piede dal pedale per evitare guai. Alle loro spalle, infine, Vettel superando un Bottas con le gomme ormai esaurite, ha comunque tolto ad Hamilton ogni speranza di laurerarsi campione ad Austin. Tra sette giorni, in Messico, nuovo duello Ferrari-Mercedes. La Rossa però sembra essere tornata.

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