E' di Andrea Vendrame la 12esima tappa del Giro. E' la seconda vittoria italiana in questa edizione della corsa rosa dopo il successo nella cronometro di Torino di Filippo Ganna

E’ di Andrea Vendrame la 12esima tappa del Giro.

Nel giorno in cui Elia Viviani viene indicato dal CONI come portabandiera ai Giochi di Tokyo insieme alla tiratrice Jessica Rossi, il Giro d’Italia vive un’altra giornata movimentata con una fuga andata in porto e i big che hanno proseguito con le schermaglie in vista delle grandi montagne. La 12/a tappa da Siena a Bagno di Romagna di 212 km ha visto il successo per distacco di Andrea Vendrame. Il colombiano Egan Bernal del Team Ineos ha invece conservato la maglia rosa. Una frazione impegnativa appenninica con 4 GPM e 3.700m di dislivello, che ha toccato Ponte a Ema e Sesto Fiorentino nel ricordo di due miti come Gino Bartali e Alfredo Martini. Il 26enne portacolori della l’AG2R Citroën Team ha tenuto a bada il resto del gruppo in fuga precedendo sul traguardo l’australiano Chris Hamilton del Team DSM. Terza piazza per un altro italiano, Gianluca Brambilla della Trek-Segafredo, che ha regolato allo sprint il neozelandese George Bennett del Team della Jumbo-Visma. Il duo è finito 15 secondi dietro Vendrame.

Vendrame vince la tappa: seconda vittoria italiana

E’ la seconda vittoria italiana in questa edizione della corsa rosa dopo il successo nella cronometro di Torino di Filippo Ganna. “Un’emozione incredibile, non riesco neanche a parlare. Si è avverato un sogno, vincere una frazione alla Corsa Rosa. Ringrazio il mio compagno di squadra Geoffrey Bouchard”, ha commentato a caldo Vendrame. “Siamo andati in fuga perché volevamo prendere più punti possibili ai GPM per la sua Maglia Azzurra, poi nel finale ho seguito Hamilton quando ha allungato”, ha spiegato il ciclista veneto. Il gruppetto dei fuggitivi, che si è sgretolato salita dopo salita fino al quartetto finale che si è giocato la tappa, ha avuto ampio spazio dal gruppo dei migliori, con il solo Vincenzo Nibali che ha guadagnato qualcosa in classifica generale rosicchiando otto secondi nel finale. “E’ stata una tappa dura e difficile, quando Ciccone e Nibali sono scattati si doveva chiudere e la squadra ha fatto bene”, ha commentato la maglia rosa Bernal.

La tappa di oggi: da Ravenna a Verona

Oggi è un programma una tappa pianeggiante, con probabile arrivo in volata, da Ravenna a Verona, di 198 km. Una frazione che renderà omaggio allo scrittore e filosofo Dante Alighieri nel 700° anniversario della sua morte. Sarà una delle ultime occasioni per i velocisti prima di affrontare le alte montagne dal giorno successivo. Lo sprinter più atteso sarà naturalmente Viviani, che punta a conquistare una vittoria sulle strade di casa il giorno dopo la gioia per la nomina a portabandiera alle Olimpiadi. “Sarà un’occasione unica”, ha ammesso lo sprinter dopo la frazione odierna. Si è infine concluso il Giro d’Italia di Alessandro Marchi, due giorni in maglia rosa in questa edizione: il corridore friulano è caduto nelle prime fasi della corsa ed è stato trasportato in ambulanza.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata