Un americano a Sestola. Al termine di una lunga fuga Joe Dombrowski ha vinto la quarta tappa del Giro d’Italia, la Piacenza-Sestola di 187.0 km, mentre Alessandro De Marchi ha conquistato la maglia rosa di leader della corsa. Il portacolori dell’UAE Team Emirates, al termine di una corsa bagnata e ventosa, ha staccato tutti nel primo arrivo in salita della corsa rosa tagliando il traguardo con 13 secondi di vantaggio su De Marchi. Terzo posto per un altro italiano, Filippo Fiorelli della Bardiani, arrivato a 27 secondi. È stata la prima vittoria da professionista del 29enne Dombrowski al di fuori degli Stati Uniti, la sua prima in un grande giro. “E’ stata una giornata dura, eravamo un bel gruppo davanti ma non ero certo che la fuga sarebbe arrivata all’arrivo. Quando ho visto che il distacco era sufficiente mi sono messo alla ruota di De Marchi, nell’ultima salita ce l’ho messa tutta e ho vinto”, ha commentato Dombrowski dopo aver tagliato il traguardo a braccia alzate e sfinito dalla fatica.
L’altro grande protagonista del giorno è stato De Marchi, che ha sfilato la maglia rosa a Filippo Ganna. Il 34enne del Team Israel ora ha 0.22 secondi di vantaggio su Dombrowski e 0.42 sul belga Louis Vervaeke della Alpecin. L’azzurro è stato il perfetto regista di una lunga fuga che ha sfiorato gli 8 minuti di vantaggio. La svolta della corsa a 7 km dal traguardo quando si è scatenata la bagarre anche nel gruppo. De Marchi ha provato a tenere il passo di Dombrowski ma quando ha capito che non c’era nulla da fare per la vittoria di tappa si è accontentato di controllare il distacco per conquistare la maglia rosa. “E’ il premio per i mille tentativi fatti in undici anni di carriera, cercherò di godermi questo momento”, ha detto un commosso De Marchi all’arrivo. “E’ tutto il giorno che mi girava in testa e già da qualche giorno ci pensavo. Oggi ne sono successe di tutti i colori, pensavo di aver perso l’occasione e sarebbe stato un grande dispiacere. Ma la vecchia regola di non mollare mai e ora siamo qui”, ha aggiunto. “Non ho parole. La Maglia Rosa è il sogno d’infanzia di ogni ciclista, soprattutto per un italiano”, ha concluso De Marchi.
Il gruppo dei migliori guidato dal colombiano Egan Bernal del Team Ineos è arrivato staccato di 1.37 da Dombrowski. Mentre Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo sono arrivati a 2.10, perdendo così una trentina di secondi dai big. Il grande sconfitto del giorno è il portoghese Joao Almeida, uno dei favoriti della vigilia dopo aver condotto la gara per 15 giorni l’anno scorso, che ha perso più di quattro minuti. Giornata difficile per Filippo Ganna, che dopo un lavoro durissimo al servizio di Bernal è arrivato attardato perdendo così la maglia rosa. In classifica generale, i big sono tutti racchiusi in circa un minuto: il belga Remco Evenepoel della Deceunick è ottavo a 1’28”, Bernal è 11esimo a 1.39, il britannico Simon Yates della BikeExchange è 16° a 1’49” mentre Nibali della Trex Segafredo è 25° a 2.15. Domani è in programma la 5/a tappa, la Modena-Cattolica di 177.0 km, un percorso pianeggiante e rettilineo con arrivo sulla costa adriatica. Sarà un’altra occasione per vedere all’opera i velocisti.