Il friulano sfrutta le pessime condizioni meteo e stacca il gruppo sulla salita di San Luca. Nulla da fare per i big in gara. Androni-Sidermec ancora in testa alla classifica a squadre. Domani la diretta del GP Beghelli, penultima tappa della Ciclismo Cup

Sul Colle della Guardia spunta Alessandro De Marchi. Dopo una fuga lanciata a 25 km dall'arrivo il friulano conquista in solitaria il 101° Giro dell'Emilia, 14a prova della Ciclismo Cup. Per De Marchi, a 32 anni, è la più importante vittoria in carriera, ottenuta in una classica del ciclismo con condizioni meteo proibitive e contro avversari di livello mondiale. "Questa cosa ce l'avevo in mente da tanto ed è riuscita in un giorno particolare e in un'edizione piena di uomini pericolosi. Non mi sarei mai aspettato di farcela, ho rischiato ed è andata bene. Mi sono lasciato guidare dall'istinto" ha dichiarato. Nulla da fare per i big in gara, da Vincenzo Nibali a Thibaut Pinot a Simon Yates, tutti staccati da De Marchi. L'unico ad aver insidiato, nel finale, la vittoria del friulano è stato Rigoberto Uran, secondo a 8". Terzo è il belga Dylan Teuns, compagno di squadra del friulano in BMC, con 10" di svantaggio.

A Casalecchio di Reno, per la partenza, c'è il meglio del meglio del ciclismo: team World Tour come la Bahrain, Sky e Astana, e fuoriclasse come Romain Bardet e Micheal Woods, secondo e terzo ai Mondiali di Innsbruck la scorsa settimana. Eppure a prendersi la scena sono gregari e ciclisti non di primo piano. Cominciata senza pioggia, la corsa è caratterizzata da una fuga che parte dopo 15 km e che coinvolge otto uomini tra cui gli italiani Alberto Bettiol, Umberto Orsini e Nicola Bagioli. A 40 km dall'arrivo, poco prima dell'imbocco della salita che porta alla basilica di San Luca, a Bologna, un'azione forzata del gruppo riduce a poco più di due minuti lo svantaggio dai fuggitivi che cominciano a sfaldarsi.

La salita di San Luca, lunga 600 metri, con pendenza fino al 20% e da affrontare cinque volte, è ostacolo durissimo e la pioggia che comincia a cadere rende difficile affrontare la discesa che riporta all'inizio del mini circuito. In queste condizioni proibitive emerge De Marchi che, con un'azione tanto pulita quanto efficace, recupera i fuggitivi e scappa a propria volta. Il friulano fa la differenza nel penultimo giro, guadagnando ulteriori 25 secondi sul gruppo che gli permettono di gestire il vantaggio fino al traguardo. Sfortunata l'azione di Gianluca Brambilla che fora una gomma a 2 km dall'arrivo mentre era a caccia di De Marchi, tardiva quella di Uran che prova a ricucire lo strappo solo nelle ultime centinaia di metri. Nella classifica generale a squadre della Ciclismo Cup la Androni Giocattoli rimane in testa e, soprattutto, mantiene un grande vantaggio sulla Bardiani, principale avversario per la conquista della wild card per il Giro d'Italia 2019. Domenica 7 ottobre, sempre in Emilia Romagna, penultima tappa della competizione con il GP Bruno Beghelli, in diretta dalle 15.10 su Lapresse.it.

 

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